DIOCESI / Continua il valzer dei parroci della zona.

Da Lucera ai Monti Dauni continua il valzer di parroci della Diocesi Lucera-Troia. Lo scorso 11 Giugno infatti, sono state rese note le nuove nomine del Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Giuliano, che mantiene così la promessa fatta poco meno di due anni fa, ovvero di ricollocare al meglio i parroci garantendo maggiore vivacità all’intera Diocesi. Ecco i nuovi provvedimenti emanati:

– don Ivan Clemente, parroco a Carlantino
– don Stefano Mercurio Tronco, parroco a Roseto
– don Giovanni Di Domenico, amministratore parrocchiale a Celenza V.
con la collaborazione del diacono Nicola Cocumazzo
– don Pasquale Caso, amministratore parrocchiale ad Alberona
con la collaborazione del lettore Davide Pupillo
– don Urbano Curci, cappellano del Monastero delle Clarisse a Biccari e vicario parrocchiale a san Pio X in Lucera

– L’economo diocesano, il diacono permanente Nicola Cocumazzo è stato nominato responsabile in Celenza del ”santuario” Santa Maria delle Grazie e strutture annesse.

I suddetti ministri inizieranno il loro servizio il 1 luglio 2021.

A queste nomine, anche se non compare nel comunicato mostrato qui di sopra, manca quella ufficiosa ma di fatti ufficiale di Don Raffaele Antonacci come amministratore parrocchiale di Motta Montecorvino, dove sembra ritornata la pace. Il reverendo, infatti, già parroco del paese dal 1969 al 1995, è stato accolto in festa dall’intera comunità mottese.

Diverse delle decisioni prese da Sua Eccellenza, però, sono state criticate e mal digerite dai fedeli dei piccoli centri, generando negli scorsi mesi un “mal di pancia” generale da parte di comunità a parrocchiani. Dopo le vicende di Alberona, Roseto Valfortore e ultima quella di Motta Montecorvino, con la fuga di Don Urbano Curci, si aggiunge quella di un altro piccolo centro dei Monti Dauni, Carlantino. I parrocchiani, ieri, guidati dal sindaco Graziano Coscia, infatti, hanno disertato la Santa Messa in onore di Sant’Antonio di Padova. Altro grattacapo per il Vescovo Giuliano e per il nuovo e giovane parroco don Ivan, che dovrà sapersi conquistare una comunità legata in tutto e per tutto a Don Stefano, l’ormai ex parroco che, a detta di amministrazione e cittadini, aveva iniziato un cammino importante di cultura e fede. (redazione)

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