La Storia

Che cos’è il Veltro

 

Il veltro è un settimanale d’informazione dedicato principalmente ai comuni del Subappennino Dauno Settentrionale. Nato nel 2010 a Motta Montecorvino, grazie al giovane Leonardo D’Alesio, edito dall’associazione Pro loco e con l’ausilio ed il contributo del noto giornalista Attilio De Matteis, pone tra i suoi principali obiettivi la volontà di dar forza ad un territorio spesso dimenticato ed umiliato, grazie ad un mezzo che non faccia solo corretta informazione, ma che concentri la propria attenzione su un’attenta promozione turistica dei comuni interessati. A trovare maggior spazio gli eventi culturali promossi grazie alla tradizione storica di ogni borgo e gli usi e costumi delle singole realtà. Spazio anche a politica, cronaca e sociale, dando voce alle istituzioni e alla gente, nelle mille battaglie per i diritti. Una su tutte quella della viabilità, che pare stia stata in parte vinta. E poi il lavoro che manca, la gente che parte, e i piccoli centri che si spopolano anno dopo anno. Ma anche il bello di questa terra, le piccole imprese che fanno sistema, gli odori, i sapori, la natura, l’aria e la storia. Insomma, di tutto di più.

In poco più di due anni, il Veltro è riuscito a penetrare perfettamente nel territorio, diventando per molti cittadini dei Monti Dauni uno strumento di denuncia e unattilio punto di riferimento importante.

La volontà di fare squadra e il concetto di identità

Da sempre il Veltro è stato un mezzo di coesione sociale, oltre che un normale gazzettino; altra scelta voluta dagli ideatori di questo giornale, i quali hanno pensato ad un modo diverso di fare informazione, attraverso delle linee guida fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi preposti:

– linguaggio semplice e vicino alla gente

– analisi profonda e critica della notizia

– sensibilizzazione delle istituzioni

– voce a tutti i cittadini

Attraverso questi punti, il Veltro assume un significato fondamentale dal punto di vista umano e socio- culturale: risvegliare il senso di appartenenza e sentirsi parte di un’unica grande famiglia. Perché in fondo il modo di vivere da queste parti è lo stesso, così come le radici, le stesse. Un modo in più per recuperare un’identità persa da troppo tempo, il più delle volte a causa di una cattiva politica, di un modo sbagliato di amministrare la cosa pubblica o più semplicemente a causa di una mancata vera rappresentanza a livello regionale nell’ultimo ventennio. La conseguenza di tutto ciò è la dura realtà che molte famiglie oggi si trovano a vivere, avendo perso quell’identità che il Veltro aiuterà, si spera, a ritrovare e custodire gelosamente.

La direzione

Nel 2010, la direzione generale del giornale viene affidata ad Attilio De Matteis, da sempre cantore e difensore di questa terra.

De Matteis sceglie di iniziare un percorso informativo che vede il Veltro entrare nella famiglia di Teledauna, emittente foggiana oggi visibile sul canale 87 del digitale terrestre Puglia. D’Alesio lavora spalla a spalla con il direttore; grazie ai due, nascono speciali televisivi dedicati ai piccoli comuni e il primo vero tg dei Monti Dauni. E’ la prima volta che un territorio come il Subappennino trovi così tanto spazio nel campo dell’informazione locale. Ma ben presto i molti impegni sul fronte foggiano, portano De Matteis, già direttore di Teledauna,  ad abbandonare il cammino intrapreso.

Dal 2015 Leonardo D’Alesio, altro amante dei Monti Dauni, anch’egli iscritto all’Albo Nazionale dei giornalisti dal 2.3.2012, diventa editore e responsabile del nuovo corso della testata, che tra le altre cose, approda anche sul web. Il Veltro dunque torna, con un cambio di ruoli, ma con la stessa veste e Attilio De Matteis resta comunque nello staff come direttore.

“Se un territorio come questo non ce l’hai nel sangue, non potrai mai capirlo, figuriamoci raccontarlo. Bisogna ascoltare, non sentire…bisogna stare qui per capire” (l.d.)