L’ISC Monti Dauni resiste e riparte dal nuovo Dirigente Lorella Perniola

Sui Monti Dauni, contro lo spopolamento, c’è l’entusiasmo di una scuola che resiste e che si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua esistenza. Il numero degli alunni nelle aule dei piccoli centri del comprensorio è quasi sempre inferiore a quello dell’anno precedente. Ma la realtà dell’Istituto Comprensivo Monti Dauni di Celenza Valfortore, che abbraccia i plessi dei comuni vicini, sembra non voler accusare il colpo del calo demografico. Per l’ennesimo anno consecutivo, anche grazie alla legge che prevede un numero inferiore ai 400 alunni per ogni Istituto, si è riusciti a resistere alla idea di una triste e possibile estinzione dell’Istituto stesso. A darne testimonianza è un nuovo Dirigente donna; si tratta della giovane prof. Lorella Perniola, nominata Dirigente dal nuovo anno scolastico 2021/2022 che di fatti sta per iniziare. Il fatto questa scuola sia riuscita ancora a mantenere una presidenza ed una segreteria fa ben sperare l’intero territorio. L’imperativo d’ordine è “non piangersi addosso”, anche perché parlare e riparlare solo dei problemi non fa bene a nessuno. In sintesi è questo il pensiero della nuova Preside, originaria della Provincia di Taranto, con precedenti esperienze presso alcuni istituti della città capoluogo di provincia pugliese e nella provincia di Campobasso. Quest’anno arriva dal CPA (Centro Provinciale Istruzione per gli Adulti) di Taranto, dove ha già ricoperto il ruolo di Dirigente.

Per ora, ho avuto modo di visitare solo Celenza – dice la Preside Perniola ai microfoni del Veltro – ma già mi sto facendo una prima impressione della realtà che si vive in questi piccoli centri. Qui si può lavorare bene. Nelle prossime ore avrò modo di conoscere bene gli uffici e tutti i docenti, che cercherò di sensibilizzare al massimo. Lo spopolamento non deve spaventarci. La sfida è quella di cambiare migliorando l’esistente”.

Il ritorno nelle aule, previsto per le prossime settimane, sarà naturalmente contraddistinto da un elemento fondamentale, ovvero la didattica in presenza, tanto attesa da alunni e famiglie. Ma la Dirigente su questo punto sembra molto attenta: “Adotteremo – dice – tutte le misure previste dai protocolli anti-covid. Proprio in queste ore siamo in continuo contatto con il MIUR per stabilire le linee guida per il nuovo anno scolastico”.

La Preside non dimentica infine la politica locale, intesa come “alleata” della scuola e con la quale sarà necessario stabilire un ponte della crescita culturale e sociale. “Sentirò anche i sindaci e gli amministratori – conclude Lorella Perniola – Il concetto di rete quassù e fondamentale. Ma i presupposti per lavorare bene ci sono tutti”.

L’incarico del nuovo Dirigente dovrebbe secondo i nuovi ordinamenti essere di durata triennale, ma nulla esclude che potrebbe durare anche un solo anno o due. (redazione).

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